Come ogni anno, anche per il 2021 l’edizione italiana della rivista Forbes ha pubblicato la lista dei 100 under 30: tutti ragazzi al di sotto dei 30 anni che, nonostante il complesso periodo pandemico, si sono distinti per il loro singolare talento e le loro idee innovative, contribuendo a ridisegnare il mondo del business.
Tra le storie di successo, c'è anche quella di Federico Dalpozzo, laureato all'Università di Bologna, in Management e Marketing, lavora in Google dal 2018 dove attualmente fa parte dell’Accelerated Growth Team. Scelto per il suo percorso di carriera particolarmente veloce, è stato inserito dalla prestigiosa rivista all’interno della sezione marketing e advertising ed è il più giovane del suo gruppo.
"Il mio percorso di studi ha avuto inizio proprio all’Università di Bologna dove ho studiato Management e Marketing: triennale che mi ha sicuramente fornito le basi per quello che è stato il mio percorso di carriera. Il turning point è avvenuto, però, al terzo anno quando sono partito in Erasmus per Rotterdam, in Olanda, la mia prima vera grande esperienza. Dico sempre di aver fatto un percorso poco canonico perché, al terzo anno, terminato l’Erasmus, mi sono trasferito subito a Dublino per lavorare in Google, tecnicamente ancora senza una laurea."
Fonte: Compass Unibo Blog
Fonte: Redazione di GiovaZoom | Regione Emilia-Romagna
Tutto quello che puoi immaginare, lo puoi realizzare. Devi solo lavorarci e crederci tanto.
Potremmo riassumere così la nostra lunga chiacchierata con Federico in un pomeriggio di maggio. Noi a Bologna, lui in diretta da Dublino, dove pochi mesi fa si è trasferito per iniziare a lavorare da Google tramite l’agenzia Adecco.
Veneziano di origini, bolognese d’adozione, Federico ha 21 anni. Cinque anni di studio al Liceo Scientifico Copernico di Bologna e poi la scelta di iscriversi a Management and Marketing all’Alma Mater. Un corso di laurea abbastanza specifico perché – come dice lui – le idee su cosa fare in futuro erano chiare già da tempo. La spinta a seguire con determinazione le sue ambizioni professionali arriva con la prima esperienza di vita all’estero. Ad agosto dello scorso anno, infatti, Federico si trasferisce in Olanda per fare l’Erasmus.
Tanti i dubbi prima di partire, soprattutto legati al fatto di aver lanciato proprio in quel periodo una start up, tutt’ora funzionante, ma si rende conto ben presto che avrebbe potuto dare il suo contributo anche da lontano, occupandosi appunto di digitale. E così vola a Rotterdam, dove inizia a conoscere nuova gente e a confrontarsi con una cultura e uno stile di vita completamente nuovi.
“Improvvisamente scopro il mondo. Scopro che c’è altro dopo il giardino di casa e da lì inizia una nuova vita, in poche parole, perché ogni giorno conosco nuove persone da tutto il mondo, creo contatti e relazioni. Una delle cose più belle che mi ha lasciato l’Erasmus è anche la consapevolezza che se domani voglio andare in Germania ho almeno una decina di amici pronti ad ospitarmi o indirizzarmi. Così per tutte le nazioni dell’Europa, America, Asia, Sud America”.
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