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Il tagliere di Marta: cucina, cultura e musica italiana in terra tedesca

Quella di Marta Bergami e Maurizio Gaidolfi è una storia che, da oltre quaranta anni, si snoda tra Piacenza e Reutlingen, una città tedesca del Baden-Württemberg. Una vicenda familiare sì, ma anche di una comunità. È una storia ricca che ha messo "in valigia" eventi, scambi e condivisioni. Nella "valigia" di Marta e Maurizio è entrato anche quello che abbiamo voluto considerare il simbolo di questa storia: il grande asse/tagliere da cucina di Marta, fatto realizzare appositamente da un falegname, "testimone" indiscusso di anni di buona cucina emiliana all'estero.

Marta nasce nel 1946 a Trevozzo Val Tidone, mentre Maurizio è un "piacentino del sasso", nato nel 1947 e cresciuto nelle centralissima via Garibaldi. Dopo il diploma alla scuola alberghiera di Milano, nel 1971 Maurizio diviene assistente area manager per i paesi di lingua tedesca per una ditta che produceva macchine industriali. Viaggia in diversi paesi e nel 1981 viene nominato direttore della filiale tedesca della società per la quale stava lavorando.

Il 1982 è un anno importante per la famiglia Gaidolfi-Bergami. La famiglia decide di trasferirsi a Reutlingen, un attivo centro dell'industria tessile tedesca, ma anche centro agrario, zona di vini pregiati e di allevamenti di pecore e di suini. La giovane coppia ha due figlie piccole, Marinella e Marianna, e una terza in arrivo, Susanna che nasce proprio in Germania. L'idea è di trasferirsi per qualche anno e poi di fare ritorno in Italia. Ma la storia lavorativa e familiare prenderà un altro corso.

L'inserimento nella nuova realtà avviene tutto sommato in maniera tranquilla. Reutlingen è una città ricca di offerte culturali che offre molto ai giovani, anche perchè sede di un'importante Università, la ESB Business School, partner anche dell'Università Cattolica di Piacenza nell’ambito del Double Degree.

Maurizio, conclusa l'esperienza lavorativa per la quale si era trasferito, decide poi di avviare, assieme a Marta, una ditta dedita all'importazione di caffè, grana padano e altri prodotti alimentari. In particolare si dedica alla commercializzazione del caffè Musetti.

"Sono nato e cresciuto vicino alla torrefazione Musetti, quando ancora aveva sede in via Garibaldi. Ho sempre avuto un grande rapporto con Achille Musetti e il loro caffè ha conquistato progressivamente molto spazio in  questa area della Germania".

Sono in particolare gli anni Novanta a segnare, anche a Reutlingen, un grande sviluppo nell'ambito della ristorazione e del commercio alimentare made in Italy. Molte sono le attività aperte e portate avanti da italiani immigrati, in particolare dalle regioni meridionali, Puglia, Campania e Sicilia in testa. 

Marta, dal canto suo, è una donna attiva, ama molto cucinare e ad un certo punto, dopo aver dato anche lezioni di lingua italiana, decidere di mettere in campo il proprio talento culinario.

"Esattamente 25 anni fa ho incominciato a organizzare alla Volkshochschule (Università popolare) corsi di cucina, italiana in generale e piacentina in particolare, perché ero stanca di sentire che la nostra cucina non andava oltre la pizza e gli spaghetti. Questi corsi hanno subito avuto molto successo e di questo sono molto orgogliosa".

Dal 1999 Marta organizza infatti corsi di cucina che hanno permesso a diverse generazioni di cittadini tedeschi di cimentarsi con anolini, pisarei, tortelli, risotti. È stata organizzata anche qualche trasferta dei corsisti a Piacenza, per conoscere da vicino la buona cucina della terra emiliana.

"La cucina italiana è sicuramente molto diversa da quella tedesca. È una cucina semplice, con ingredienti di qualità, da gustare portata per portata, anche come momento di convivialità. E se all'inizio erano soprattutto donne a frequentare i corsi, negli ultimi anni si sono iscritti anche molti giovani uomini".

Marta cucina per i corsisti, ma ovviamente anche per la famiglia che si è allargata, anche con l'arrivo di due nipotini. Emilio ed Olivia: una figlia si è trasferita a Milano, le altre due sono sono rimaste in Germania.

Non solo cucina, ma anche cultura e musica made in Italy. Marta e Maurizio sono tra i fondatori della Associazione Emilia-Romagna Stoccarda, e hanno portato a Reutlingen il Coro Farnesiano diretto dal maestro Mario Pigazzini.

Nel 2015, l'anno di Expo, Marta e Maurizio sono stati premiati piacentini benemeriti all'estero nel corso della ventunesima edizione della festa provinciale dell'emigrato, tenutasi a Nibbiano, in Val Tidone. Per i due coniugi è stato un momento di grande emozione, soprattutto per Marta, originaria di quella vallata. Alla cerimonia era presente anche la madre di Marta, orgogliosa della famiglia: "è stata un'occasione – dice Marta - per mostrare anche a lei che quella scelta di andare all'estero, fatta tanti anni fa, ha dato buoni frutti".


Fonte: Testimonianza di Marta e Maurizio raccolta all'interno del progetto "La Pasta in valigia" coordinato dal Comune di Piacenza con il contributo della Consulta ER nel mondo, grazie alla collaborazione della Biblioteca Comunale Passerini-Landi.

 

Progetto

Titolo: "La Pasta in valigia: percorso storico-gastronomico sulle rotte dell'emigrazione piacentina" 

L'obiettivo del progetto è stato quello di ricostruire il ruolo, storicamente rilevante, svolto dagli emigrati del territorio emiliano-romagnolo nella “diffusione” del cibo, della cultura e delle pratiche alimentari regionali all'estero. Nella storia di queste esperienze migratorie entrano gestori di trattorie, dettaglianti, grossisti, titolari di negozi di quartiere che fornivano alle famiglie immigrate prodotti di consumo, ma anche una fondamentale presenza attorno alla quale cresceva la vita sociale della comunità. Fu proprio questa rete - che il progetto intende ricomporre anche attraverso la raccolta di ricordi e testimonianze delle famiglie di emigrati - a mantenere viva la tradizione della cucina familiare.

L’abilità nella trasformazione del cibo e il ricordo di ricette di famiglia davano la possibilità a chi era partito di mettere a frutto i saperi e le conoscenze della propria terra e a chi non era mai stato nel nostro paese - le generazioni successive - di poter fare, anche a tavola, “esperienza” dell’Italia.

Partner: AS.PA.PI. Associazione di Parma e Piacenza (Francia), Nuove generazioni TERRA Mar del Plata (Argentina), Piacenza nel Mondo APS (Italia)

TESTIMONIANZE E PERSONAGGI