Inizia con una una missione di ricerca nelle comunità emiliano-romagnole residenti in Argentina il progetto “Verso un turismo delle radici in Emilia-Romagna: memorie, immaginario, aspettative e desideri degli emigrati emiliano-romagnoli in Argentina e Brasile per un viaggio ospitale alla scoperta delle origini”. Dall’11 al 26 marzo 2022, infatti, Marina Gabrieli, vincitrice della borsa di ricerca per il progetto omonimo - coordinato dal prof. Pierluigi Musarò, del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna – si recherà in Argentina per indagare - attraverso l’osservazione diretta, interviste in profondità e un questionario - sul sentimento di appartenenza degli emiliano-romagnoli e i loro discendenti e sulle loro aspettative o abitudini di viaggio nei luoghi delle origini.
Un focus speciale tratterà anche il tema della nuova mobilità, facendo leva sull’immagine che gli emiliano-romagnoli trasferitisi in suddetti paesi dal 2008 hanno del loro territorio di nascita e sulle modalità di fruizione dello stesso in occasione dei ritorni temporanei a casa. Inoltre, si analizzeranno le strategie messe in atto dal territorio regionale per la creazione e la promozione di un’offerta turistica rivolta ai viaggiatori delle radici, con un sguardo più dettagliato su quei comuni che sono stati particolarmente coinvolti nel fenomeno dell’emigrazione.
La missione partirà da Mar del Plata con la partecipazione della ricercatrice a una due giorni dedicata al tema “viaggi delle radici” che include sabato 12 marzo la presentazione del documentario di Maxi Manzo “El vestido de Dora”, organizzata dal Consolato d’Italia a Mar Del Plata, e domenica 13 marzo un incontro dedicato alla comunità emiliano-romagnola che avrà luogo nella Granja Las Dos Marías – un agriturismo gestito da una famiglia originaria di Faenza - e organizzato dall’Asociacion Nuevas Generaciones Terra De Mar Del Plata.
Nella stessa mattinata, si terrà invece un incontro virtuale che coinvolgerà tutte le associazioni emiliano-romagnole d’Argentina e del Brasile con l’intento di presentare il progetto e divulgare il questionario rivolto alle seconde generazioni.
La missione proseguirà nelle province di Misiones, Salta e Jujuy e nella città di Buenos Aires dove, con il prezioso sostegno delle associazioni presenti sui vari territori, intervisterà alcune famiglie emiliano-romagnole e giovani italiani appartenenti ai flussi della nuova mobilità.
Il fine ultimo della ricerca è quello di restituire al territorio emiliano-romagnolo alcune linee guida per sviluppare una politica territoriale a favore degli emiliano-romagnoli nel mondo e dei viaggiatori delle radici che, secondo i dati AIRE 2021, corrispondono a 230.916 persone, senza considerare tutti gli oriundi che, pur avendo origini italiane, non sono in possesso della cittadinanza. Questi avrebbero la possibilità di connettersi con i luoghi delle origini, creare un legame e uno scambio culturale con le comunità locali, favorire il ripopolamento e l’attrattività di quei piccoli borghi che sono stati, e sono tutt’ora, luoghi di partenza e di abbandono.
L’iniziativa è finanziata dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e gode del partenariato dell’Associazione Yoda; dell’Associazione Raiz Italiana; delle associazioni argentine: Nuevas Generaciones Terra De Mar Del Plata; U.R.E.R.B.A. Unione Regionale Emilia Romagna Di Buenos Aires; Asociacion descendientes de Emilia-Romagna e dell’associazione Brasiliana Circolo Emilia-Romagna di San Paolo.
(Fonte: Comunicato stampa Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia)