La storia dell'emigrazione emiliano-romagnola a Montréal, in Canada, avvenuta negli anni successivi al secondo dopoguerra, non è stata mai narrata pienamente, né per iscritto né per immagini.
Questo progetto di ricerca, proposto dall'Associazione Emilia-Romagna del Canada (a Montréal dal 1973), ha avuto l'obiettivo principale di raccogliere preziose testimonianze dei migranti emiliano-romagnoli nel periodo dal 1950 al 1970 nella regione di Montréal, Québec (Canada).
Voci e ricordi che il tempo rischia di cancellare per sempre.
Le testimonianze di un gruppo di Soci dell'Associazione sono state quindi raccolte in forma di video-interviste. Il risultato di questo progetto è diventato una storia del viaggio collettivo dall’Emilia-Romagna al Québec lungo quasi settant’anni facendo parlare la generazione migrante del secondo Dopoguerra.
I ricordi e le storie sono presentate in forma di racconto, seguendo alcune indicazioni:
Durante le interviste si sono utilizzati anche materiali delle famiglie a supporto dei racconti, quali fotografie e oggetti che documentano la terra d’origine, il viaggio verso il Canada, e la vita nel nuovo Paese. La documentazione audio-video delle interviste è realizzata in collaborazione con un operatore professionista.
Il lavoro finale è disponibile anche su supporto DVD, corredato dal libretto esplicativo, e inoltre anche su vari canali online come Youtube, Vimeo.
Intervista a Giuseppe Anelli e Giuseppina Maestri
Intervista a Angelina Carzoli Bulgarelli
Intervista a Giovanni Busi e Luisa Maestri
Intervista a Sergio Gatti e Giovanna Bordi Gatti
Intervista a Luciano, Maria e Renzo Mezzetta
Intervista a Piero Ticchi e Mildred Facey
Intervista a Angelo Venturini e Rosie Villani
Mostra online realizzata dall'Associazione Emilia Romagna del Canada per il museo virtuale MIGRER, con il finanziamento della Consulta ER nel mondo
(breve estratto)
"Nel 1973, un gruppo di emiliani con pantaloni a zampa di elefante ha fondato l’Associazione Emilia Romagna, mossi dallo spirito di aggregazione che é innato per chi viene dalla nostra regione. Dopo quasi cinquant`anni molti di quei soci fondatori sono morti, altri sono invecchiati, altri ricordano l`Emilia ma non quello che hanno fatto ieri, nuovi soci si sono aggiunti e la voglia di ritrovarsi rimane la stessa. L’Associazione al giro di boa dei 50 anni ha deciso di scrivere e di raccontarsi alle generazioni future: cosa siamo stati? Perché siamo nati? Quello che abbiamo trovato scavando nei garage dei soci lo trovate concentrato in questo primo volumetto, che è la base del prossimo volumetto del centenario che speriamo pubblicare tra altri cinquant ‘anni." (Andrea Paolella)
(breve estratto)
"In questo secondo volume si parla ancora di Emilia-Romagna a Montreal. L’Emilia-Romagna di oggi è una regione moderna rispetto a quella terra che i nostri vecchi hanno lasciato di miseria e macerie della guerra (...) Inevitabilmente le nuove generazioni che oggi arrivano a Montreal dall’Emilia-Romagna non sono mosse dallo stesso bisogno di associazionismo, non cercano una protezione di una comunità. Per loro il mondo è aperto e l’incontro tra compaesani quasi sembra fuori moda. Questo rappresenta anche un rischio per l’Associazione che invece avrebbe bisogno di un ricambio generazionale. Ma come? I genitori possono davvero forzare i figli e i nipoti a partecipare? Forse la cultura può aiutarci: l’Associazione potrebbe farsi portavoce di quella meravigliosa cultura che la nostra terra ha generato." (Andrea Paolella)