La mostra racconta la storia di Pellegrino Artusi, l’attualità del suo lavoro ed il progetto che la città di Forlimpopoli - che gli ha dato i natali e da lui stesso nominata suo erede testamentario - sta sviluppando sulla cucina di casa.
Prima ancora che una persona, Artusi è un libro di cucina. Anzi, il libro di cucina per eccellenza, quello che fonda la cucina italiana moderna: quindici edizioni in vent’anni, dal 1891 al 1911, riviste e curate direttamente dall’autore, per essere poi, fino ai giorni nostri, continuamente rieditato, copiato, tradotto (finora in dieci lingue: catalano, francese, giapponese, inglese, olandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tedesco), diventando nella contemporaneità l'ambasciatore della cucina italiana nel mondo.
E non solo: il Manuale è anche un progetto linguistico e politico, dato che la condivisione degli usi gastronomici e la condivisione di una lingua comune, “concreta” come quella che si parla in cucina, pareva ad Artusi un tassello importante nel processo di unificazione della cultura nazionale allora in corso.
Fonte: Sito Promozione culturale all'estero della Regione Emilia-Romagna dove potete trovare più informazioni sul "Kit on demand" personalizzabile dedicato a Pellegrino Artusi