Gli assemblaggi dipinti e le opere su carta di Joan Benotti sono una miscela di reale e astratto. Nata a Boston, Massachusetts, la Benotti si è concentrata sulla pittura presso la prestigiosa Rhode Island School of Design e sull'incisione al Montserrat College. Ha ricevuto una borsa di studio dal Massachusetts State Council on the Arts per l'incisione ed è stata membro fondatore della prima cooperativa artistica di Boston, la Bromfield Gallery. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in tutto il New England.
Recentemente ho trovato una lista che avevo scritto più di trent'anni fa su suggerimento di un artista influente e amico, Enrico Pinardi.
Era un elenco di materiali e oggetti che mi hanno ispirato o che vorrei incorporare nel mio lavoro, tra questi: foglia d'oro, bordi stampati rosso veneziano, corrispondenza, mappe, scarti di legno, quelle piccole figure a Tell Asmar, pittura di storie medievali.
Il mio lavoro, infatti, incorpora la maggior parte di queste cose.
I miei pezzi dipinti sono tagliati, strappati, rattoppati, tessuti, cuciti, ornati di perline, indorati e spesso incernierato con snodi in legno, persiane che si aprono e si chiudono, alterando la vista.
Le superfici vengono lavorate e rielaborate a volte nel corso di diversi anni mentre uno strato si sovrappone all’altro in un dialogo continuo tra la storia e la pittura.
Joan Benotti’s painted assemblages and works on paper are a blend of the actual and the abstract. Born in Boston Massachusetts, Benotti concentrated in painting at the prestigious Rhode Island School of Design and printmaking at Montserrat College. She received a grant from the Massachusetts State Council on the Arts in printmaking and was a founding member of Boston’s first artist cooperative, the Bromfield Gallery. Her work has been shown in solo and group shows throughout New England.
I recently found a list I had written over thirty years ago at the suggestion of an influential artist and friend, Enrico Pinardi.
It was a list of materials and objects that inspired me or that I would like to incorporate into my work, among them: gold leaf, stamped edges Venetian red, correspondence, maps, wood scraps, those little figures at Tell Asmar, medieval story painting.
My work, in fact, does incorporate most of these things.
My painted pieces are cut, ripped, patched, woven, sewn, beaded, gilded and often hinged with articulated wooden, shutters that open and close, altering the view.
The surfaces are worked and reworked sometimes over several years as one layer wanders into the next in an ongoing dialogue between the story and the paint.
