Oggi 2 luglio - Giornata degli emiliano-romagnoli nel mondo vi presento una ricetta speciale della tradizione piacentina che non solo delizierà il palato, ma anche rispetterà l'ambiente, evitando lo spreco del pane raffermo.
Sto parlando della Panàda "Zuppa di Pane", un piatto semplice e salutare che riutilizza il pane raffermo in modo creativo.
Il mio ricordo è quello delle fredde o nebbiose sere d'autunno e d'inverno quando c' era bisogno di un piatto caldo nutriente della tradizione culinaria "povera" dell' Emilia Romagna, una regione dai tanti piatti noti, ricchi ed importanti.
La mia mamma me la preparava al ritorno dalle lunghe riunioni, corsi e collegi docenti ai quali per lavoro partecipava.
Oppure dopo la febbre, come ricostituente, zabaione col marsala Giarola a colazione e panada la sera con le uova fresche della nonna. L' aglio bianco piacentino DOP arrivava dai campi dello zio Paolo.
Il pane lo si comprava da Spagna, la storica panetteria in contrada grande a Monticelli d'Ongina, oppure lo si portava a casa dalla nonna dove il fornaio di Fogarole con il furgoncino bianco lo consegnava e la nonna annotava diligentemente peso e prezzo sul taccuino apposito a righe blu verticali, per pagare poi a fine mese come si usava ai tempi.
#2luglioernelmondo
Ricetta dla "Panàda" Zûpa 'd Pan, Zuppa di Pane, in dialetto piacentino.
Ingredènt:
Procidimènt:
I dôs a gh'è mé par chëi ch'as va ad óch.
Bon apëtit!
Questa zuppa non è soltanto un piatto delizioso della tradizione povera Emiliana, ma rappresenta anche un modo ecologico per ridurre gli sprechi alimentari, usando ingredienti semplici e salutari.
Buon appetito! #2luglioERnelmondo